Il metodo prende il nome dal formato del documento (A3, appunto) che deve risultare sufficiente per illustrare l’intero processo di raggiungimento di un obiettivo o di soluzione di un problema.
La compilazione di questo documento avviene coinvolgendo tutti gli attori del processo alla base del problema o dell’obiettivo da raggiungere, qualsiasi sia il livello gerarchico in cui si trovano. Il pensiero di tutte queste persone viene sintetizzato in un unico foglio A3, la cui facilità di lettura e di aggiornamento permette sempre di includere in pochi minuti un ulteriore punto di vista.
Lo sforzo di sintesi richiesto è ripagato dal risultato: il documento in sé, e soprattutto il processo per la sua realizzazione, conduce infatti il “redattore” dell’A3 in un mondo di micro-narrazioni che gli permette di acquisire quella leadership che viene riconosciuta a chi è in grado di proporsi come portavoce del punto di vista di tutti.